Riportiamo la lettera dell’Ispettore don Leonardo Mancini, con la richiesta di devolvere il 5×1000 all’AGS per il Territorio, l’Associazione Giovanile Salesiana.
Carissimo/a, Don Bosco ha sempre pensato ai laici come corresponsabili della sua missione educativa tra i ragazzi. Anche oggi, prima di essere un/a dipendente, lei è il/la protagonista di un lavoro che non è semplicemente tale, ma molto di più, perché posto a servizio della missione salesiana; tanto che spesso siamo abituati a parlare di noi come famiglia che svolge una missione, e non solo come dipendenti luogo di lavoro.
Come capita in ogni famiglia, quando ci sono degli obiettivi importanti ci si dà tutti una mano; e sappiamo quanto Don Bosco fosse bravo a tendere la mano verso i benefattori al fine di cercare il meglio per i suoi ragazzi.
Questa volta tocca a me fare come Don Bosco, porgendo la mano per una richiesta che ci potrebbe rendere ancora più famiglia, senza sforzo e senza onere per nessuno.
In questo periodo dell’anno ci sarà da compilare la dichiarazione dei redditi; sappiamo che all’interno di essa è diritto di ognuno destinare il 5 per mille ad una determinata associazione.
Ecco, dunque, la proposta: chiedo a lei, e magari anche ai suoi parenti e conoscenti – se lo ritiene opportuno – , di destinare proprio alla Famiglia di Don Bosco il 5 per mille, così che esso possa essere impiegato per le nostre opere, in particolare per i ragazzi più bisognosi. Farlo è semplice: basta indicare la nostra associazione “AGS per il Territorio”, un ente del terzo settore che da tempo opera nel mondo giovanile e che è semplicemente l’interfaccia del mondo salesiano all’interno del civile e del sociale.
In allegato trova tutte le indicazioni per offrire anche questo suo prezioso aiuto.
È probabile che lei sia abituato/a a destinare il 5 x 1000 ad altri enti o associazioni; è chiaro che la mia è una proposta assolutamente libera (e la cui risposta rimane peraltro segreta). Oso ugualmente però avanzarla, nella consapevolezza – questo sì, mi sento di poterlo assicurare – che quanto destinato sarà utilizzato nel modo migliore possibile. Se riusciremo ad essere uniti in tale opera, avremo la possibilità di favorire il conseguimento di un obiettivo per noi fondamentale: quel “dare di più a chi ha avuto di meno” che per Don Bosco era davvero anelito del cuore e forza nella missione.
La ringrazio di cuore della sua generosità e dell’aiuto che ci potrà dare in prima persona e nel far conoscere ad altri questa iniziativa.
Chiudo con l’augurio che Don Bosco faceva ai suoi benefattori:
«Ho piena fiducia che Maria Ausiliatrice otterrà largo compenso alla sua carità», e assicuro le mie preghiere e quelle dei confratelli per le intenzioni sue e dei suoi familiari.
Valdocco, 16 febbraio 2022
Don Leonardo Mancini
Ispettore